E’ uno dei più temibili nemici della nostra salute, è causata da stili di vita scorretti, alimentazione inadeguata, mancanza di attività fisica e purtroppo la sua diffusione a macchia di leopardo sembra quasi inarrestabile. Qualche notizia positiva, tuttavia, c’è, e riguarda soprattutto la prevenzione. Ecco le 10 cose che potreste non sapere sull’obesità.

  1. Obesità in numeri. Nel mondo ci sono 640 milioni di adulti obesi. Si stima che nel 2045 una persona su quattro sarà obesa. L’allarme viene lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in uno studio sulle previsioni future e riguarda anche i paesi occidentali. A crescere saranno anche le malattie strettamente connesse con i problemi di obesità come il diabete di tipo 2 e i costi per la sanità.
  2. La nazione con percentuale più elevata. Secondo una classifica stilata dall’OMS nel 2018, la nazione che conta il maggior numero di obesi al mondo è quella delle Isole Samoa Americane, con oltre il 93% della popolazione totale con un indice di massa corporea superiore a 30.
  3. La posizione dell’Italia. Il nostro Paese è al secondo posto in Europa per minor numero di obesi: un bel traguardo dovuto soprattutto alla preponderanza della dieta mediterranea. In crescita, però, l’incidenza dell’obesità infantile, legata alla diffusione di cattive abitudini alimentari e alla sedentarietà.
  4. Prevenire l’obesità dalla culla. L’allattamento al seno è un fattore importante di prevenzione. Il latte materno infatti fornisce in maniera naturale tutte le sostanze nutritive necessarie al bambino nel primo anno di vita.
  5. Il giusto allenamento fa la differenza. L’attività fisica più efficace per contrastare l’obesità e il sovrappeso nei bambini è una combinazione di training cardio e anaerobico.
  6. La “malattia” delle società del benessere. L’obesità è definita “la malattia del benessere contemporanea” e l’OMS parla di Globesity, ma questa condizione esiste sin dall’antichità.
  7. Tale padrone, tale cane. L’obesità negli animali domestici è diffusa in molti Paesi e il rischio aumenta se il padrone dell’animale è obeso. I cani e i gatti che hanno un padrone con problemi di obesità tendono a soffrire dello stesso disturbo nella maggior parte dei casi.
  8. Obesità, un fattore sociale. Gli studiosi stanno analizzando “il fattore sociale” dell’obesità: sembra infatti che chi vive in contesti in cui sono presenti persone sovrappeso o obese sia più incline a diventarlo a sua volta. Non solo per fattori strettamente ambientali o genetici, ma anche per l’influenza degli altri sul singolo.
  9. Obesità ed ecologia. L’obesità ha anche un impatto ecologico non trascurabile. Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista BMC Public Health, la biomassa totale (cioè il peso complessivo di uomini e donne) nel 2005 era pari a circa 287 milioni di tonnellate e, di queste, 15 milioni (il 5%) erano dovute al sovrappeso e 3,5 milioni (l’1,2%) all’obesità. Un eccesso di peso non comporta solo danni alla salute, ma anche un maggiore dispendio di energia e risorse ambientali.
  10. Muoversi, muoversi e ancora muoversi! La prima arma contro l’obesità è la prevenzione, anche attraverso l’attività fisica. La comunità scientifica raccomanda 150 minuti di movimento alla settimana e in Italia lo sport finisce addirittura nelle ricette mediche: in diverse regioni il medico di base può prescrivere lo sport come vera e propria terapia, soprattutto in caso di bambini a rischio obesità.

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