La ricerca scientifica dimostra che uno stile di vita attivo amplifica le opportunità e abbassa le difficoltà associate all’invecchiamento. “L’active aging”, letteralmente invecchiamento attivo, fornisce ambienti, programmi e luoghi che aiutano le persone a vivere bene, occupandosi della propria salute e del proprio benessere.

L’ICAA, Internation Council On Active Aging, ha stabilito i Nove Principi dell’Active Aging il cui fine è fornire alle istituzioni governative, alle aziende produttive e terziarie, ai datori di lavoro, al settore sanitario e a quello del fitness e del wellness un modello che funga da guida per rispondere alle esigenze della popolazione che invecchia. Operando nel rispetto di questi principi, le organizzazioni e le istituzioni saranno in grado di incoraggiare e aiutare le persone di ogni età a vivere pienamente la propria vita, mantenendosi fisicamente attive e in salute. Una buona attività motoria di gruppo quale la Gym Vascular in acqua riscaldata a 30 gradi con pratiche di ginnastica posturale, attività cardiovascolare blanda e massaggi watsu rilassanti, il tutto completato da 15 minuti di camminamento vascolare, specifico per la riattivazione della circolazione periferica, e 15 minuti di doccioni cervicali, il cui getto forte permette un massaggio all’altezza del collo creando sollievo a chi soffre di patologie alla colonna vertebrale, può essere una buona soluzione per persone di questa età.

Per implementare efficacemente questi nove principi, è essenziale incorporare in ognuno di essi le sette dimensioni del wellness: emozionale, ambientale, intellettuale/cognitiva, fisica, professionale/attitudinale, sociale e spirituale. Questa integrazione dà vita alla struttura portante del modello ICAA, configurato per soddisfare le esigenze, le aspettative e i sogni dei consumatori in età matura, tenendone in considerazione le capacità fisiche e mentali.

 

Alcuni principi dell’Active Aging

  1. Popolazioni: le caratteristiche distintive delle persone mature richiedono soluzioni diverse.

Le diverse esperienze vissute nel corso della vita, e i comportamenti che ne sono scaturiti, fanno degli ultra sessantacinquenni un segmento di popolazione assolutamente unico. Queste esperienze, e i conseguenti comportamenti, hanno un impatto su tutto, dal luogo e dal modo in cui queste persone vivono al loro status e alla qualità della loro vita. Per soddisfarli, bisogna necessariamente capire chi sono, tenendo ad esempio in considerazione le loro capacità fisiche e cognitive, l’età, lo status lavorativo e matrimoniale, il genere e l’orientamento sessuale, l’appartenenza etnica e la cultura, così come se hanno figli e nipoti, accesso ai trasporti e quale reddito.

Il mercato dei senior sfiderà la creatività e il pensiero strategico, nonché la capacità progettuale e realizzativa degli operatori del settore fitness e wellness. Per questo grande segmento di mercato le soluzioni “taglia unica” sono destinate a fallire miseramente.

 

 

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