Muoversi in acqua contro la resistenza del liquido permette agli apparati del corpo umano di godere di numerosi benefici. I principali effetti che si ottengono si ripercuotono principalmente su tre livelli:

– apparato cardio-circolatorio e respiratorio;

– apparato muscolare e osseo;

– sfera emotiva dell’individuo.

Benefici apparato cardio-circolatorio e respiratorio:

  • l’immersione del corpo, lasciando la testa fuori, aiuta la ridistribuzione del flusso sanguigno con conseguente centralizzazione della massa sanguigna a livello toracico e addominale;
  • produzione di urina, quindi espulsione attraverso la stessa di acidi e tossine;
  • la temperatura più bassa di 8°C/10°C circa, rispetto a quella del corpo, ha un effetto vasocostrittore che stimola e riattiva la circolazione;
  • stimolazione del ritorno venoso che favorisce la circolazione periferica perché il sangue venoso viene pompato più facilmente dal cuore. Gli effetti che ne derivano alleviano la sensazione di gonfiore e pesantezza degli arti inferiori e sono molto apprezzati da chi soffre di cellulite;
  • l’acclimatazione a cui l’organismo è sottoposto, per contrastare la sensazione di freddo, stimola la termoregolazione;
  • il duplice effetto della termoregolazione e del lavoro cardiaco produce un miglioramento del metabolismo lipidico e di conseguenza favorisce  il dimagrimento.

 Benefici apparato muscolare e osseo:

  • si ha un alleggerimento del peso della gravità sulla colonna vertebrale e sulle articolazioni. Per quanto riguarda la colonna vertebrale, le attività in acqua sono consigliate ai soggetti che hanno uno schiacciamento vertebrale e sono affetti da discopatie. Inoltre in acqua persone con problemi di periartrite di spalla o poca flessibilità muscolare riescono ad eseguire movimenti che a secco sarebbero impossibili;
  • l’effetto miorilassante dato dal continuo massaggio che l’acqua esercita sui muscoli, fa sì che diventi ginnastica antalgica per chi ha problemi di contratture muscolari a livello di schiena e di spalle;
  • la maggior resistenza dell’acqua ai movimenti permette di tonificare i muscoli senza intercorrere in rischi di sovraccarico e traumi dei vari componenti delle articolazioni. Questa ginnastica impegna in modo equilibrato e armonico tutta la muscolatura del tronco, degli arti superiori e inferiori.

 Benefici sfera emotiva dell’individuo:

  • psicologicamente la ginnastica in acqua dà una sensazione di benessere, stimolando divertimento e socializzazione.

Effetti positivi sulle limitazioni fisiche causate dalla sclerosi multipla

  • Secondo molti studiosi, l’esercizio fisico dovrebbe essere considerato complementare alle tradizionali terapie contro questa malattia. Un allenamento costante, infatti, combatte affaticamento, depressione e disturbi alle braccia e gambe. Secondo uno studio dell’Università di Basilea, l’attività motoria in acqua e lo yoga possono essere un valido aiuto per alleviare i sintomi della malattia. Lo studio ha coinvolto 54 donne con sclerosi multipla, in media di 34 anni di età, che sono state suddivise in 3 gruppi: il primo ha seguito un corso di yoga di tre lezioni settimanali, il secondo un corso di acquafitness con la stessa frequenza e il terzo, come gruppo di controllo, non ha svolto alcun esercizio fisico. Dopo un monitoraggio di circa due mesi, dalle analisi è emerso che sia lo yoga sia l’acquafitness sono stati efficaci nel diminuire i sintomi della malattia, come affaticamento e parestesie, formicolio, intorpidimento e bruciore, che alterano la sensibilità degli arti. Inoltre, nelle donne del primo e secondo gruppo, la probabilità di sviluppare depressione è apparsa più bassa di ben 35 volte rispetto a quelle che non svolgevano alcuna attività fisica.

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