
Non importa quanto: ma correre allunga la vita! Sono molti gli studi che, negli anni, hanno dimostrato che la corsa è un esercizio aerobico che apporta tantissimi benefici, sia al corpo che alla mente. Ora una ricerca australiana ci fornisce una ragione in più per praticarla: correre, non importa con quale frequenza, per quanto tempo e a quale velocità, riduce del 27% il rischio di morte per tutte le cause, dai tumori alle malattie cardiovascolari.
Lo studio, condotto dai ricercatori della Victoria University di Melbourne, puntava a dare risposte a due domande: esiste un legame, e quale, tra la corsa e la mortalità per tutte le cause? E, se correre può allungare la vita, quanto devi farlo per ottenere il massimo dei benefici? L’analisi ha permesso di associare la corsa a una riduzione del 27% del rischio di morte per tutte le cause. I ricercatori hanno anche osservato, tra le persone che correvano, un rischio di morte ridotto del 30% per malattie cardiovascolari e del 23% per cancro, sia tra gli uomini che tra le donne.
Correre è risultato benefico indipendentemente da quanto a lungo, e quanto spesso, le persone lo facevano. Il rischio di morte era più basso anche per chi correva solo una volta alla settimana o più raramente, per chi teneva velocità non particolarmente elevate (inferiori a 9,7 chilometri all’ora) e per chi si allenava per meno di 50 minuti. Tuttavia, i risultati della revisione suggeriscono che anche correre per meno tempo può portare benefici per la salute. Dallo studio, inoltre, non sono emerse associazioni tra il correre più a lungo della quantità raccomandata e ulteriori riduzioni del rischio di morte.