
Nuotare o non nuotare quando si è attesa questo è il dilemma. Dipende dal tipo di gravidanza che si sta affrontando e sicuramente è giusto confrontarsi con il proprio ginecologo. Detto ciò, e in caso di una gravidanza non a rischio, nuotare è sicuramente un’ottima idea, in alternativa ad un’attività motoria blanda come lo yoga ad esempio, e comporta alcuni benefici. Vediamo quali.
- L’acqua rilassa i muscoli. In acqua si galleggia e si pesa un decimo di quello che si pesa sulla terraferma. Questo scarica la pressione dagli arti inferiori e superiori. Si potranno così allungare braccia e gambe e alleviare la tensione muscolare. È molto rilassante e un poco di esercizio farà bene a voi e al bambino.
- L’acqua mitiga i gonfiori. Piedi e caviglie tendono a gonfiarsi quando si è incinta. È la famosa ritenzione idrica. Quando si nuota con gli arti in immersione i liquidi vengono di nuovo spinti verso i reni. Nuotare migliora ovviamente anche la circolazione sanguigna del corpo. Tutto questo permette ai piedi e caviglie di eliminare la maggior parte dei fluidi ritenuti. Questo vi farà sentire subito a vostro agio!
- Nuotare è un ottimo esercizio. Esercitarsi quando si è incinta rende più facile eliminare successivamente i chili messi su con la gravidanza. Quando si nuota migliora anche la tonicità muscolare e si alleviano articolazioni e legamenti da stress e dolori. Certo è bene non esaurirsi di fatica, ma per avere tutti questi benefici vi basta anche dalla mezz’ora all’ora di nuoto almeno 3 volte la settimana. Ultimo, ma non meno importante, l’esercizio fisico migliorerà il travaglio rendendovi tutto un poco più facile. Il migliorato tono muscolare sarà una manna al momento di far uscire il bambino.
- Il nuoto riduce i dolori. Dolori e fastidi diventano la norma quando si è incinta. La maggioranza delle donne che nuota durante la gravidanza dice che questi dolori si attenuano parecchio. Rilassare i muscoli permette di scacciare la tensione, lo stress e di conseguenza l’ansia. Nel contempo, rafforzare i muscoli riduce la pressione su ginocchia, fianchi e altre articolazioni – un altro bel beneficio!
Consigli per nuotare incinta divisi per trimestre
Vi diamo qualche consiglio diviso per trimestre su come gestire la propria attività motoria in piscina.
- Primo trimestre. È consigliabile nuotare 30 minuti al giorno. Potrete così migliorare la forza e rendere più facile l’attività che vi aspetta nel secondo trimestre.
- Secondo trimestre. In questo periodo di solito le mamme decidono, imprudentemente, di smettere col nuoto. Aggiungete il nuoto a Dorso e assicuratevi di avere un costume nuoto premaman in modo da essere a vostro agio in acqua.
- Terzo trimestre. Si è parecchio tese, indolenzite e irritabili durante il terzo trimestre. Il consiglio è quello di diminuire le vasche a Rana per allungare i muscoli, ridurre il carico sulla schiena e evitare dolori cervicali. Evitate, invece, del tutto il dorso.
Quando si è in attesa il corpo è più fragile, pertanto nel caso in cui si avvertissero questi sintomi vi consigliamo di smettere IMMEDIATAMENTE di nuotare e consultare subito il vostro medico:
- vertigini o giramenti di testa;
- sanguinamenti vaginali;
- respiro corto;
- palpitazioni;
- perdita di fluidi.