1. E’ considerato uno degli sport più completi e salutari per il fisico. E’ alla portata di tutti e migliora la forma del corpo.
    Praticare il nuoto non porta a bruciare molte calorie. In un’ora se ne bruciano dalle 400 alle 700 a seconda dello stile: nell’ordine, lo stile più dispendioso è il dorso, seguito dalla rana e dal crawl o stile libero. Nuotare in acqua più fredda o in mare o lago piuttosto che in piscina fa consumare più calorie.

2. Il nuoto, insieme all’atletica, è una delle specialità olimpiche da sempre più popolari e seguite. Il nuoto moderno, come lo intendiamo ora, nasce nel 1837 in Inghilterra, con l’organizzazione di vere e proprie gare. Inizialmente lo stile più adottato è la rana, ma in altri continenti si nuota già a crawl (stile libero).

3. All’inizio il nuoto si praticava in acque aperte; solo in seguito si è trasferito in piscina. Tra le prime competizioni troviamo l’attraversamento della Manica. Matthew Webb, il primo a riuscire nell’impresa, ci impiega 21 ore e 45 minuti.

4. Il crawl viene usato per la prima volta in una gara dall’americano Charlie Daniels.

5. Nelle gare di stile libero i concorrenti possono utilizzare il loro stile preferito, ma tutti adottano il crawl perché è il più veloce: ecco perché i due termini sono sinonimi.

6. Il nuoto sincronizzato oggi è una specialità esclusivamente femminile, ma fino ai primi del Novecento è considerato disdicevole per le signore, ammesse solo ne 1921 alle competizioni.

7. La prima gara ufficiale di tuffi si svolge a Milano, ai Bagni Diana di Porta Venezia, nel 1900.
I tuffi si dividono in 6 gruppi: in avanti, all’indietro, rovesciati, ritornati, con avvitamento e dalla verticale.

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