Siamo in pieno inverno, i primi raffreddori si fanno sentire, tuttavia concedersi dei trattamenti legati al calore e al vapore, come la sauna e il bagno turco, non possono che farvi del bene in quanto vengono universalmente riconosciuti come pratiche tonificanti e rigeneranti. Dopo essersi sottoposti a uno di essi, si avverte nettamente una decisa sensazione di appagamento e vigore. I benefici si estendono allʼintero organismo, e lʼapparato respiratorio non fa eccezione. Dal momento che è facile confondere le funzioni e le modalità di sauna e bagno turco, va forse fatta chiarezza sulle differenze tra lʼuna e lʼaltro.

La sauna si basa sullʼesposizione del corpo a un calore elevato che va tra gli 80° e i 90° , costantemente monitorata da un termostato per motivi di sicurezza, in un ambiente molto secco (10-15% di umidità); al contrario, il bagno turco sfrutta le proprietà igienizzanti del vapore acqueo in ambienti saturi (100% di umidità) ed esposti a una temperatura più bassa (50° C) rispetto alla sauna. Entrambe le pratiche prevedono intervalli nellʼesposizione alle condizioni estreme attraverso una serie di docce molto fredde.

Quali sono i benefici? Intanto, lʼalternanza tra caldo estremo e freddo estremo tonifica il fisico, contribuendo a regolare il metabolismo, stimolare la circolazione sanguigna e fortificare il sistema immunitario. Nel caso specifico dellʼapparato respiratorio, il calore e il vapore contribuiscono a mantenere in salute le mucose delle vie aeree, oltre a fluidificare gli accumuli di muco e catarro. Inoltre, i miglioramenti circolatori portano a una miglior irrorazione dei tessuti respiratori e a uno scambio di gas più efficace.

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