Esperienza ludica tra genitore e bambino dai 3 ai 36 mesi. Il percorso permette al bambino di acquisire la capacità acquatica propedeutica allo sviluppo di abilità più complesse nel gioco nuoto; il genitore assimila le tecniche di presa e gestione del neonato in acqua.
L’elemento acqua è fondamentale nello sviluppo psicofisico ed emozionale del neonato. Ad avvalorarlo sono studi medici che dimostrano come l’acqua fornisce al bambino una condizione eccellente per agevolare il consolidarsi della sicurezza di sé. Madre e figlio sono stati uniti per 9 mesi da un caldo liquido. Attraverso la pratica del nuoto neonatale, dai 3 ai 36 mesi, si potenzierà e si continuerà l’idillio amoroso tra mamma e bebè, rafforzando il legame memorabile che resterà per sempre nell’emotività del bambino divenuto adulto. Attraverso l’acqua il neonato ricostruisce quella sensazione di “suono” e pienezza avvolgente del liquido amniotico. Inoltre, immerso nell’acqua, nella totale libertà di movimento e motricità, il neonato rivelerà un quadro preciso di sé agli osservatori, i quali potranno, attraverso i suoi movimenti, diagnosticare eventuali anomalie altrimenti prematuramente visibili nella dimensione aria. La domanda più frequente dei genitori è: come fa a capire che non deve bere e come fa a non annegare? La magia sta proprio in questo: nessun neonato dimentica il fatto che fino a poco tempo prima ha vissuto una condizione di apnea totale e acquisisce un maggior controllo della respirazione.
E ora qualche piccolo consiglio per salvaguardare la sua salute: la temperatura dell’acqua della piscina, 32° C, basta per evitare il rischio di congestione. In ogni caso è meglio far entrare il piccolo in acqua quando non è affamato, perché più rilassato! Se ha la tosse, prima di portarlo in piscina è bene chiedere al pediatra; il raffreddore non è un problema, anzi, l’ambiente umido della piscina fluidifica le secrezioni favorendone una rapida espulsione; se il bambino ha la febbre va tenuto a casa; in caso di otite media, la piscina è consigliata perché favorisce l’eliminazione del catarro dalle vie respiratorie; il cloro presente nell’acqua potrebbe arrossare gli occhi, ma basta sciacquarli con acqua dolce.
Il corso si tiene di sabato e ha una durata di 50 minuti. Per ulteriori informazioni, chiedere in Reception.